Nella squadra di Spazio Incanto è entrata una nuova figura professionale: Anna Lagonegro osteopata. Una scelta che nasce dal desiderio di essere una realtà che integra mente e corpo, collaborando con professionisti che ci aiutino a trattare la persona in modo integrato e multidisciplinare. Per fare chiarezza sul ruolo dell’osteopata per il benessere della persona e fare luce su quale problematica risolve e su quando sia utile rivolgersi a questa figura professionale, ci siamo fatti aiutare proprio da Anna Lagonegro.
Prima di tutto, come sei diventata osteopata? Qual è stato il tuo percorso?
Ci sono diversi percorsi. Nel mio caso ho frequentato una scuola di osteopatia di cinque anni full time. In altre parole, cinque giorni alla settimana per cinque anni.
A cosa serve l’osteopatia?
Ogni giorno ognuno di noi crea un qualche grado di disfunzione somatica al sistema muscolo scheletrico. Nella maggior parte dei casi queste tensioni vengono corrette durante il sonno, che ci permette di cominciare un nuovo giorno in forze. Talvolta qualcosa persiste e questo richiede l’intervento di un operatore, il cui ruolo non è quello di guarire il paziente, ma collaborare con questo e con la forza insita dentro ognuno di noi.
Il medico non può guarire una ferita, la può disinfettare e ricucire, ma è la forza all’interno del paziente che permette a questa di richiudersi. Allo stesso modo l’osteopata libera le vie e le strutture del corpo (che siano le vie del sistema scheletrico, circolatorio, linfatico, nervoso) per permettere a questa forza di agire dove questa prima non riusciva a causa di una tensione o di una restrizione di mobilità.
A chi consigli di rivolgersi ad un osteopata?
La risposta non è una sola. Si può andare sia a scopo preventivo sia in caso di sintomatologia. In caso preventivo può essere utile, ad esempio, a sportivi che vogliono mantenere costante una buona prestazione oppure nelle sintomatologie considerate subcliniche, come mal di testa, cervicalgie ricorrenti o dolori lombari, che non trovano causa, ma si presentano apparentemente senza in motivo.
E in gravidanza come interviene l’osteopata?
Nella donna in gravidanza aiuta per la sintomatologia quale mal di testa, mal di schiena, acidità di stomaco, nausea, costipazione o disturbi depressivi, anche nel dopo parto. Studi dimostrano che nausea e vomito del primo trimestre possono essere diminuiti ed è stato anche dimostrato che ci sia una diminuzione del tempo di travaglio e una riduzione della comparsa di complicazioni durante la gravidanza e il parto: viene data una particolare attenzione alle strutture legamentose e membranose del bacino.
L’osteopata tratta anche i bambini: in quali casi è efficace?
Per quanto riguarda il neonato a volte a causa della dinamica del parto – difficoltoso con un lungo travaglio, un parto cesareo, un parto gemellare, per l’uso di ventose o forcipe, per manovre ostetriche, a causa del cordone ombelicale attorcigliato o troppo corto – ci possono essere delle compromissione del cranio del neonato o nella pelvi. Questo può portare a diversi disturbi: plagiocefalie (asimmetrie del cranio e della faccia), torcicollo miogeno, disturbi di suzione, otiti ricorrenti, sinusiti ricorrenti, malocclusioni, reflusso gastrico, coliche addominali, stipsi, sonno disturbato, iperattività. Vengono inoltre seguite le tappe dello sviluppo psicomotorio del bambino durante la crescita per mantenere le strutture libere.
Ci puoi fare qualche esempio di trauma neonatale?
Ad esempio un trauma sulla parte posteriore del cranio di un neonato durante il parto potrebbe causare una compressione del nervo ipoglosso, che gestisce e coordina la suzione. Questo potrebbe comportare quindi una difficoltà del neonato ad attaccarsi al seno. Oppure un trauma laterale potrebbe bloccare la mobilità delle strutture interne dell’orecchio, non permettendo quindi un buon drenaggio, con conseguenza di otiti ricorrenti. In particolare l’osteopata si preoccupa dei più sottili disturbi tramite l’utilizzo di tecniche palpatorie delicate.
Ogni singolo trattamento di osteopatia viene effettuato osservando il paziente nella sua globalità ed individualità. Anna Lagonegro riceve a Spazio Incanto, per informazioni e appuntamenti scrivere a info@spazioincanto.it o chiamare a +39 0444 1575997 / +39 375 5532774.
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