Oggi il concetto di famiglia è cambiato. È cresciuto e si è arricchito di nuove figure e nuovi significati, un ambiente in continuo cambiamento, dove la funzione materna e la funzione paterna continuano ad essere le fondamenta per accogliere e crescere una nuova vita. È importante sottolineare che ogni genitore può svolgere sia la funzione paterna che la funzione materna. Non si circoscrive, quindi, la funzione paterna solo al padre e la funzione materna solo alla madre. Tuttavia le differenti realtà corporee di uomo e donna fanno sì che la funzione paterna possa essere caratteristica del padre e quella materna caratteristica della madre.
IL PERIODO PERINATALE, DAL CONCEPIMENTO ALL’ANNO DI VITA DEL BAMBINO
La funzione paterna si può declinare principalmente attraverso tre azioni: sostenere, proteggere ed emancipare. Azioni che nella perinatalità hanno un significato preciso, sempre tenendo conto che la funzione paterna è trasversale all’epoca perinatale e non si concentra solo in determinati momenti.
GRAVIDANZA: IL PAPÀ SOSTIENE
La gravidanza è il momento principale in cui si svolge la funzione paterna del SOSTENERE. Significa dire “io ci sono”, significa esserci con le mani, le braccia, gli occhi e il cuore. Sostenere è essere “presenza presente” dicendo consapevolmente “sono qui per te, con te” al proprio partner e alla vita appena incarnata. Il padre che sceglie di essere presente si prende cura dei bisogni di base della donna, in modo tale che la madre possa appagare quelli del cucciolo.
Grazie agli studi riguardo il fetal learning e l’epigenetica possiamo affermare con certezza che il feto impara, riconosce, si adatta e si relaziona con l’ambiente circostante. Pertanto, il feto ascolta, sente e inizia a conoscere le persone della sua vita e il papà può cominciare a fargli spazio, parlargli e sentire il profondo legame che li unisce.
Il bisogno più grande del feto in questo momento è quello di sentire che ha il diritto di esistere e la mano calda del papà può fargli sentire che ha un posto tutto suo su questa Terra.
TRAVAGLIO E PARTO: IL PAPÀ PROTEGGE
Il travaglio e il parto sono associati alla funzione paterna del PROTEGGERE.
Questi momenti rappresentano le fasi di maggiore apertura e vulnerabilità della donna e necessitano di un custode che possa garantire uno spazio e un tempo sicuro, in cui la donna possa sentirsi libera di lasciarsi andare e lasciar venire al mondo.
Il privilegio di svolgere la funzione paterna implica anche la responsabilità di essere mediatore tra la diade madre-bambino e il mondo: tutto ciò che si presenta davanti al portone di casa, deve essere valutato, vagliato e filtrato affinché non interferisca in alcun modo l’equilibrio dentro casa.
La presenza della figura paterna è fondamentale per tutelare la salute e il benessere psico-fisico della madre in un processo tanto delicato quanto potente.
Queste prime due funzioni possono essere riassunte con l’immagine della matrioska. La madre abbraccia il figlio e il padre abbraccia la madre: sostenendo e proteggendo la madre, il padre sostiene e protegge il figlio.
POST PARTUM: IL PAPÀ EMANCIPA
Infine, dopo il parto emerge la necessità di svolgere la funzione paterna dell’emancipare, ovvero “E-manus-capere”, che dal latino significa “liberare da un vincolo”.
In questo caso, il vincolo di cui stiamo parlando è lo stretto legame viscerale che lega madre e bambino. Si tratta di una simbiosi vitale e senza la quale il feto non sarebbe sopravvissuto, ma che una volta nato e cresciuto potrebbe diventare una trappola: per la madre che vive solo in funzione del figlio, sia per il figlio che non riesce a staccarsi per vivere la sua vita.
Pertanto, la funzione paterna è fondamentale nel dare un limite a questa simbiosi. Da un lato, riconducendo amorevolmente la compagna all’interno del rapporto di coppia e in generale verso le sue passioni; dall’altro lato, introducendo il figlio nella dimensione sociale, mostrandogli la bellezza del mondo e accendendo in lui il desiderio di esplorarlo.
Tutto questo è possibile se svolto nel rispetto dei tempi e degli spazi di ogni protagonista della diade e nutrendo completa fiducia nelle capacità e competenze di madre e bambino.
Diventare genitori, padri e madri, è una grandissima responsabilità nei confronti del figlio. È di fondamentale importanza prepararsi per affrontare questo grande cambiamento di vita in modo tale da poter accogliere al meglio il bambino.
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