La musicoterapia è uno strumento che può migliorare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Questa tecnica utilizza infatti la musica e i suoi elementi (ritmo, suono, melodia, armonia) come strumenti per aprire dei canali di comunicazione. Una risorsa terapeutica che va ad integrare le discipline riguardanti la prevenzione, il trattamento e la riabilitazione di diverse forme di disabilità, come pure il campo della salute mentale. L’idea è quella di operare mediante la relazione musicale con la persona con disabilità, perché il suo sistema di riferimento possa attivarsi nel modo più economico e funzionale possibile.
Perché la musicoterapia è importante in un percorso con le persone con disabilità
Quello che la musicoterapia si propone è di dare la possibilità alla persona di trovare la sua modalità espressiva individuale, attraverso la quale mettersi in rapporto con il mondo e di essere un mezzo per contribuire allo sviluppo della personalità, permettendo al paziente di scaricare le tensioni emotive.
Le persone con disabilità attraverso la musica possono esprimersi in maniera libera e liberatoria ma allo stesso tempo esercizi guidati permettono loro di imparare le regole. Saper gestire l’autocontrollo non è infatti una cosa scontata per chi ha una forma di disabilità (soprattutto psichica), ma diventa di fondamentale importanza per la convivenza con gli altri e la socializzazione.
Cos si può fare in un percorso di musicoterapia con le persone con disabilità?
Un’importanza fondamentale ha la parte creativa della proposta musicale: attraverso giochi guidati, uso di strumenti, canzoni e suoni la persona disabile viene spinta ad utilizzare la propria creatività favorendo lo sviluppo delle attività intellettive e cognitive.
Per quando riguarda la disabilità motoria è stato dimostrato che la musicoterapia può avere un forte successo sullo sviluppo di alcune abilità grazie all’utilizzo di strumenti e ad esercizi corporei mirati al recupero e allo sviluppo di alcune abilità motorie particolari.
Uno strumento utile anche nella cura dell’autismo
La musica è uno strumento molto utilizzato anche nella cura dell’autismo perché è in grado di stimolare entrambi gli emisferi del cervello. La ricerca ha dimostrato che la musicoterapia applicata a bambini e ragazzi autistici può migliorare i comportamenti sociali, aumentare la concentrazione e l’attenzione, incoraggiare i tentativi di comunicazione (vocalizzazione, verbalizzazione, gestualità e vocabolario), ridurre l’ansia e migliorare la coordinazione e la consapevolezza del proprio corpo. Altri studi hanno dimostrato che adulti e bambini con disturbi dello spettro autistico rispondono positivamente a un trattamento con la musica anche nei casi in cui è difficile attirare la loro attenzione in altro modo, rivelando così le grandi potenzialità di questa tecnica. Il questo caso un percorso musicoterapico si organizza tenendo conto della complessità e della variabilità delle forme con cui si presenta la patologia e ha come obiettivo generale il porre la relazione al centro dell’intero percorso. In particolare, attraverso l’utilizzo del dialogo sonoro, si strutturano esercizi-gioco che consentano l’acquisizione, il mantenimento e il potenziamento delle capacità espressive e relazionali dei soggetti coinvolti.
La collaborazione tra Spazio Incanto e Outismore
Collaborare con i professionisti di OutIsMore ci ha permesso di creare un gruppo di lavoro di successo che si rivolge al benessere psicologico delle persone affette da autismo con progetti e programmi di intervento che riguardano bambini, adolescenti e adulti nei loro diversi contesti di vita.
Fare parte di questa rete non solo ci rende più forti ed efficaci ma ci fa vivere con le persone che si affidano a noi delle esperienze significative sia a livello professionale sia a livello emotivo dove la disabilità e la diversità sono vissute anche come una grande fonte di ricchezza.
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